Avevamo scritto solo un paio di mesi fa su queste pagine dell’iniziativa, a nostro avviso sbagliata, della campagna lanciata dal Comune di Santa Margherita con la compagnia easyJet. Oggi scopriamo dalla stampa che anche il Comune di Genova di investire una somma ingente, circa 47.000€ per attività di promozione territoriale sempre con il vettore easyJet. Vi presentiamo qui sotto alcune nostre osservazioni per le quali reputiamo questa campagna totalmente sbagliata.
easyJet non opera a Genova:
se si avesse voluto aiutare la città e il suo aeroporto sarebbe stato opportuno aiutare il vettore aereo quando operava nella città e non a un anno dall’abbandono di tutte le sue operazioni. E’ cosa comune che gli enti locali, in virtù di un piano integrato di comunicazioni, supportino un operatore che ha attivato nuove operazioni sulla città, ma non se questo opera solo in altri territori. A quel punto si poteva scegliere un operatore che già opera collegamenti per il proprio territorio. Anche il potenziale viaggiatore colpito da questa campagna troverebbe inspiegabile non trovare disponibile la nostra destinazione tra quelle proposte dalla società sulla quale si fa promozione.
Tempistica di promozione del tutto inadatta:
La scelta di attivare la prima fase nel semestre novembre 2020 – aprile 2021 appare del tutto insensata. Innanzi tutto perché al momento il vettore easyJet, come la maggior parte, ha ridotto fino a fine marzo gli operativi in maniera drammatica, operando solo pochissimi collegamenti essenzialmente nazionali (spesso operati anche da Genova) e pochissimi internazionali. Secondariamente perché al momento i viaggi di turismo sono ridotti a livelli minimi per via dell’emergenza Covid-19 e di tutte le limitazioni agli spostamenti poste in essere dai vari Governi Europei (vari forme di lockdown, obbligo di quarantena, obbligo di tampone…). Il poco traffico al momento esistente è essenzialmente quello di tipo etnico, VFR (visiting friends and relative) e qualcosa sul segmento business per viaggi essenziali. Anche in ottica di anticipare le prenotazioni estive la scelta apparirebbe comunque sbagliata in quanto al momento stiamo assistendo ad un azzeramento dell’advance booking e all’acquisto solo a ridosso della partenza.
Coordinamento di promozione turistica territoriale inesistente
Appare inoltre del tutto evidente una totale assenza di un piano di promozione turistica integrata sia a livello cittadino che regionale. A giudicare da questa azione sembrerebbe che il Comune proceda senza un minimo di regia, di piano comune con gli altri attori della filiera coinvolta e di procedere in autonomia incurante di apportare o meno benefici a tutto quel settore che si prefissa di aiutare (hotel, trasporti, aeroporto). Non si capisce infatti qual’è l’obiettivo finale di questa campagna che noi reputiamo lanciata con il partner sbagliato al momento sbagliato: non è sufficiente utilizzare uno dei grandi player del turismo per avere successo se non si hanno le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere. Attività promozionali di questo tipo vengono spesso lanciate in tutta Europa da vari territori locali ma solitamente dietro ad una visione strategica mirata e dettagliata. Basta copiare gli esempi migliori.