E’ uscita in questi giorni la notizia che il nuovo Direttore Generale della società Aeroporto di Genova sarà Piero Righi, 55 anni, romano, laureato in ingegneria meccanica, dal 1985 al 2005 manager in Alitalia e, successivamente, in Meridiana ed Eurofly per poi diventare il Direttore Generale dell’Aeroporto di Pescara dal 2010 al 2015. Da agosto del 2015 prende invece il ruolo di Vice President Procurement di Saudia Airlines.
La domanda che ci poniamo su questo blog è se questo cambio fosse necessario e se la figura individuata è quella più adatta a riprendere questo delicato ruolo. Quello che è certo, e che si è visto in modo concreto negli ultimi anni con l’arrivo di nuovi vettori e collegamenti, è il risultato della strategia portata avanti dall’ex Presidente dell’Aeroporto Marco Arato e dell’attuale Direttore Generale Paolo Sirigu. Molti sono i traguardi raggiunti: tra i principali la base Volotea che conta oggi16 destinazioni e 2 aeromobili basati, l’arrivo di KLM per Amsterdam, SAS per Copenaghen, l’apertura di Francoforte con Lufthansa, la base FlyValan e per ultimo ma non certo da meno lo sbarco di easyJet con ben 4 nuovi collegamenti.
Dato il momento particolarmente positivo che sta vivendo la società di gestione la scelta di apportare cambiamenti alla squadra dirigenziale appare curiosa ma tuttavia efficace se volta a portare nuovi profili che possono contribuire a portare sviluppo alla società di gestione dell’aeroporto di Genova.
Paolo Sirigu, con il quale non possiamo che complimentarci per l’ottimo lavoro svolto in questi anni e per le sue riconosciute competenze, fu indicato Direttore Generale dell’aeroporto nel 2008 come successore del dimissionario Paolo Trapani. 52enne genovese, era dal 2000 Direttore Commerciale e marketing dello scalo mentre in precedenza aveva lavorato in Gastaldi Tour, Kuoni e Air Europe. Un percorso che premiava la crescita interna e che appare molto simile a quello che ha portato l’altrettanto brava Gina Giani dalla Direzione Commerciale e Marketing dell’aeroporto di Pisa (SAT Società Aeroporto Toscano) ad Amministratore Delegato e Direttore Generale dal 2007 (attualmente Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti, la società nata dalla fusione degli aeroporti di Pisa e Firenze). La scelta presa dagli azionisti (60% Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, 25% Camera di Commercio di Genova,15% Aeroporti di Roma S.p.A.) è quella, non criticabile, di puntare su una figura esterna per continuare il processo di ammodernamento e sviluppo dello scalo.
Piero Righi, selezionato attraverso un head hunter, possiede certamente il profilo di una persona competente e valida. Il dubbio che ci rimane è quello che si sia voluto cambiare solo per dire di aver cambiato poiché non troviamo elementi dirompenti da giustificare tale cambiamento. Tanto valeva prendere qualcuno di brillante, anche da un settore diverso, per portare novità di visione, che sicuramente avrebbero giovato a Genova. Rimanendo nel settore, forse l’esperienza che si può aver acquisito dirigendo un piccolo aeroporto come Pescara, interamente detenuto dalla Regione Abruzzo -che per inciso ha sempre lautamente contribuito al sostegno dello scalo- (ndr attenzione che la Regione Liguria non è cosi generosa…) e della manciata di vettori attualmente presenti (Ryanair, Alitalia, Blue Air mentre Mistral Air e Wizzair lasceranno a breve) o in vettori “non primi della classe” come Alitalia (in amministrazione controllata) e Meridiana/Eurofly (dove è stato necessario l’ingresso di Qatar per evitarne il fallimento) o infine in Saudia Airlines, vettore “protetto” del Governo dell’Arabia Saudita, ci lascia perplessi.
Noi però vogliamo solo esprimere opinioni e non pregiudizi, e diamo quindi il benvenuto a Piero Righi nel suo nuovo delicato incarico di Direttore Generale dell’Aeroporto di Genova. La speranza è quella di volare ancora più in alto e verso nuove mete.
VolaGenova