Il 27 e 28 ottobre si terranno le votazioni per il rinnovo della giunta regionale in Liguria. Abbiamo voluto analizzare i programmi dei due principali candidati, Andrea Orlando (centrosinistra) e Marco Bucci (centrodestra) per sapere quale visione hanno sull’Aeroporto di Genova.

Iniziamo dal programma di Marco Bucci, che risulta piuttosto conciso e svolto per punti. Purtroppo non si trova nessuna menzione diretta dell’aeroporto e del suo sviluppo in nessuna parte, sia nelle sezioni delle infrastrutture & mobilità, che in quelle della promozione e del turismo. Nella sezione infrastrutture è solo riportata una voce rispetto alla “nuova stazione Genova Aeroporto e nuovi sistemi di collegamento”.

A meno che venga dettagliato a breve, non è quindi possibile sapere qual’è la visione e strategia del candidato Bucci per questa nostra importante infrastruttura.

Passando a Andrea Olrando è invece dedicato un piccolo paragrafo sull’aeroporto di Genova che qui riportiamo integralmente:

“Muovendo ad altre infrastrutture trasportistiche, l’Aeroporto di Genova, sui biglietti del quale grava un’addizionale regionale tra le più alte d’Italia, troppo marginalizzato per conseguire le necessarie economie di scala, non è al momento in grado di svolgere né un ruolo attrattivo per il turismo, né di andare incontro alle esigenze di mobilità dei cittadini e degli imprenditori liguri, già penalizzati da una rete autostradale fatiscente (peraltro caratterizzata da tariffe in crescita): non è pensabile che la regione risulti attrattiva per l’installazione di sedi locali di multinazionali o comunque di grandi players senza un aeroporto degno di questo nome. La Regione dovrà spingere per favorire uno sviluppo degli assetti proprietari dell’aeroporto che preveda la partecipazione (anche maggioritaria) al capitale di rischio di soci di mestiere, con consolidata esperienza nella gestione di questo tipo di infrastrutture, che abbiano l’incentivo a promuovere lo sviluppo dell’aeroporto.

Il candidato Andrea Orlando mette quindi in rilievo due temi: quello importante dell’addizionale comunale e quello del futuro nuovo assetto societario. Il tema dell’addizionale comunale è molto dibattuto in questi mesi, con vettori -quali Ryanair in primis- che ne fanno un quotidiano tema di battaglia e ne sostengono la totale abolizione. Di recente ricordiamo che le regioni Friuli Venezia Giulia e Calabria hanno deciso di neutralizzarla favorando così l’apertura delle basi Ryanair a Reggio Calabria e Trieste. Il secondo tema è invece quello della governance aeroportuale, che dopo l’uscita di scena di ADR – Aeroporti di Roma e la prelazioni da parte della Camera di Commercio, salita dal 25% al 40% vede un’azionariato totalmente pubblico (l’altro 60% è in mano all’Autorità portuale) senza nessun socio di mestiere.

Per il primo punto, non è comunque indicato come il candidato Andrea Orlando intenda affrontare il tema dell’addizionale comunale: farà come le altre regionali che la hanno neutralizzata, o invece inizierà una battaglia con il governo per una sua revisione/abolizione a livello nazionale? O semplicemente si è limitato a segnalare il problema? Dall’altra parte, a differenza di quanto avviene in moltissime altre Regioni d’Italia, non è altrettanto chiaro se intende supportare direttamente lo sviluppo dell’aeroporto con fondi e bandi regionali per incentivare l’attivazione di nuove rotte.

Per maggiori informazioni potete consultare il programma completo dei candidati sui loro siti:

Programma Andrea Orlando

Programma Marco Bucci

Per maggiori informazioni sull’addizionale comunale:
Cos’è l’addizionale comunale sui voli, la tassa che Assaeroporti chiede di ridurre

Gli aeroporti chiedono di ridurre l’addizionale comunale: «Incide sui biglietti e penalizza i territori»


Scopri di più da VolaGenova - Notizie, Commenti & Rumors

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.